Pubblico

Progettare per la comunità in ambito urbano è un’impresa complessa sia che si tratti di un masterplan per una città, di un piano di rigenerazione per un quartiere, della creazione di una nuova biblioteca, una chiesa, un centro congressi, una palestra o un teatro.

Significa comprendere il panorama economico attraverso l’analisi del settore, le tendenze occupazionali e gli obiettivi di politica economica. Nel definire questi elementi, possiamo determinare i livelli di domanda per specifici tipi di sviluppo e usi del territorio, comprendere l’impatto economico dei nostri progetti e proporre una strategia di suddivisione in fasi praticabili.

L’esperienza dello Studio Tarolli permette di pianificare al meglio tutto ciò anche dal punto di vista paesaggistico e della mobilità per creare ambienti prosperi, vivibili ed ecosostenibili.

In quest’era di cambiamenti sociali, tecnologici e ambientali senza precedenti, il nostro approccio anticipa i cambiamenti evolutivi e le rapide trasformazioni che modellano i nostri ambienti urbani. Costruiamo cultura e diamo forma all'identità.

Noi crediamo anche che piccoli interventi intrecciati in tutta la città possono avere un impatto altrettanto audace sulla comunità quanto i megaprogetti. Puoi chiamare per un incontro di studio e valutazione con i funzionari del tuo Comune.

La modellazione tridimensionale è alla base della progettazione di questa panchina studiata per l’arredo urbano cittadino a Madonna di Campiglio. Il materiale del luogo (tonalite della Val di Genova) viene plasmato secondo linee e volumi insoliti e all’avanguardia.

Chiesa Nostra Signora d’Europa al Campo Carlo Magno – Madonna di Campiglio (TN). La pianta a chiocciola contraddistingue questo luogo di culto al cospetto delle Dolomiti di Brenta. Le travi in legno lamellare della copertura sono disposte in modo degradante dal punto più alto sopra il tabernacolo al punto più basso dell’ingresso nord. La trave lamellare più alta contiene nella sua parte inferiore una fascia finestrata che consente alla luce proviene da est (Passo del Grostè) di simboleggiare il divino che nasce là dove nasce il sole. Il volume basso aggettante, dotato di copertura propria, contiene l'altare, contraddistinto da una mensa in granito tonalite a forma di macina, l'attrezzo che macina il grano, simbolo del pane divino.

L'arredo delle aree esterne alle due chiese, Santa Maria Nuova e Santa Maria Antica a Madonna di Campiglio, contribuisce a collegare i due luoghi di culto attraverso uno spazio esterno unitario, disegnato secondo linee morbide, caratterizzato dall'uso di materiali autoctoni come il porfido ed il granito disposti a raggiera rispetto agli ingressi.

Sala pubblica di proprietà comunale, dedicata alle conferenze e agli eventi. Alla massiccità della copertura fanno contrasto la trasparenza del tavolo degli oratori ed il colore chiaro delle sedute di design, creando così un’atmosfera avvolgente di equilibrio formale e cromatico.

In occasione del centenario della costruzione della chiesa di Santa Maria Antica ad opera di Franz Joseph Oesterreicher con il contributo dell’Imperatore Francesco Giuseppe d’Asburgo, nel 1995 viene inaugurato il restauro di questo luogo di culto, meta di pellegrinaggi.

L’intervento ha riguardato: la posa di nuovi corpi illuminanti; il restauro dei banchi, del coro ligneo, della porta d’ingresso, delle vetrate policrome; l’esecuzione di una bussola d’ingresso; la tinteggiatura delle pareti, il risanamento interno del campanile. Per un approfondimento dell’argomento si rimanda al libro: “Santa Maria Antica. Cento anni di fede e di storia” a cura di don Ernesto Villa e Nadia Tarolli.